Savoldi: “Colpa dei giocatori, troppo sicuri, ma nessun ridimensionamento”

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Il Napoli stecca alla prima da capolista e rimedia tre schiaffi. Non solo una giornata storta, ma qualcosa che non ha funzionato. Un approccio molle, scarico, figlio forse di una settimana troppo soft…Guai a sottovalutare lo stop, ma guai anche a farne una tragedia. La parola a mister 2 miliardi, Beppe Savoldi… 

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Crollo fisico o mentale a Bologna? «Tutta colpa dei giocatori, pensavano di andare a Bologna e vincere in scioltezza. Troppe pause, troppe lacune, il Napoli non mi è piaciuto. Soprattutto nei difensori che hanno smarrito la concentrazione. Certi errori nel calcio si pagano sempre»

Frenata che pesa al vertice? «Nessun ridimensionamento, ci vuole però subito la sterzata. In un torneo che non ha un padrone assoluto è decisivo mantenere continuità di rendimento e di risultati, la differenza potrebbero farla gli scontri diretti. Mi auguro che i giocatori facciano tesoro di questa amara esperienza».

Con la Roma come si può ripartire? «Per fortuna arriva subito un appuntamento di notevole spessore: l’ideale sarebbe ripetere la prestazione di lunedì contro l’Inter. Gare come quelle contro la Roma si preparano da sole, non hanno bisogno di particolare concentrazione: alla luce delle cose brutte emerse a Bologna, Reina e compagni comprendono perfettamente quanto sia utile tornare adesso con i piedi per terra. Non si può scherzare più».

Tratto da Il Mattino

 

 

 

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