Bologna – Cori contro il Vesuvio e Pulcinella, ma Hamsik pensa solo alla riscossa
De Laurentiis non c’era. Meglio…L’ultima volta che è stato al Dall’Ara il Napoli di Mazzarri si arrampicò in Champions League. Perchè rovinare i bei ricordi? Cosa che invece riescono a fare gli ultrà del Bologna, quelli della Curva Bulgarelli, per esempio, che prima intonano ripetutamente il coro «Vesuvio lavali col fuoco» e poi srotolano uno striscione commovente per i 12 studenti morti nella scuola Salvemini di Casalecchio sul Reno a 25 anni di distanza: «Lo Stato si scorda ma Bologna ricorda». La curva del Bologna è recidiva: fa sempre un certo effetto, nella «civile Emilia» sentire i cori razzisti contro Napoli. Questa volta, ne inventano un’altra: l’insulto a Pulcinella definito, a gran voce «uomo di m…». Queste sono le curve. Che poi basterebbe giusto qualche telecamera in più, per fare in modo da far stare a casa i responsabili…Il Dall’Ara è esattamente diviso a metà: 22mila spettatori e la metà di fede azzurra. Il popolo azzurro ha esposto lo striscione «I figli del Vesuvio» ma la versione napoletana del “Vengo dal barrio del Boedo”, intonato dai tifosi della squadra del San Lorenzo e ripreso dai tifosi napoletani (che Gonzalo Higuain conosce perfettamente a memoria) viene cantata poche volte. Non è giornata. Contro la Roma è annunciata la riscossa. Hamsika ha dato appuntamento in un messaggio scritto sul suo sito dopo la sconfitta a Bologna: «Ci dispiace non aver vinto, sapevamo che sarebbe potuto succedere. Dobbiamo analizzare cosa non è andato per il verso giusto, adesso abbiamo due partite in casa (Legia giovedì e Roma domenica, ndr) e vogliamo deliziare i nostri tifosi». Lo si legge su Il Mattino
La Redazione