Trapani-Avellino 2-1, Tesser ammette: “Male il primo tempo”
Terza sconfitta consecutiva, quarta nelle ultime cinque gare. Avellino sembra una polveriera e l’assenza in sala stampa al “Provinciale” di Attilio Tesser aveva aperto ipotesi e scenari suggestivi ed azzardati. L’allenatore di Montebelluna, insieme al suo staff (in particolare il preparatore atletico Ivano Tito), finito sott’accusa soprattutto da parte dei tifosi per l’ennesimo scivolone, ha dovuto semplicemente affrettare il rientro, altrimenti avrebbe perso il volo che ha consentito alla squadra di rientrare nella tarda serata di ieri in città. Ci sono due gare interne consecutive, la prossima importante martedì contro la Pro Vercelli, e questa mattina già si torna al lavoro al “Partenio-Lombardi” rigorosamente a porte chiuse.
«E’ inutile aggrapparsi alle assenze, abbiamo subito molto nel primo tempo senza essere propositivi, costruendo tuttavia poco. L’espulsione di Petricciuolo ci ha complicato i piani. Nel secondo tempo siamo stai più intraprendenti riuscendo ad attaccare meglio gli spazi», ha commentato Tesser attraverso il sito ufficiale irpino. «Peccato aver preso il gol dopo aver recuperato nel punteggio perché ci eravamo messi in campo con maggiore ordine difendendo bene e rischiando davvero poco. La nostra gara può essere riassunta così: primo tempo opaco e secondo caratterizzato da grinta e temperamento. Petricciuolo, Zito, Nitriansky e Castaldo non giocavano da tempo – ha evidenziato il tecnico – con questi presupposti di formazione ci si poteva aspettare qualche sbavatura, anche perché il Trapani in casa gioca molto bene e concede poco».
Resta qualche perplessità sul rigore e l’espulsione, anche se Tesser preferisce non accentuare i toni: «Peccato, Petricciuolo mi ha detto che Montalto si è aggrappato a lui ma non sto qui a recriminare. Spero di recuperare quanti più uomini possibili, anche se mi sono messo il cuore in pace sotto questo aspetto. Rea durante la rifinitura ha risentito del fastidio muscolare alla coscia. Fortunatamente ritrovo i due squalificati (Arini e Nica, ndr) oltre a Mokulu che non era al meglio, altrimenti ci sarebbe tornato molto utile».Corriere dello Sport