Gaetano Auteri non ci sta. Le parole già pronunciate dopo le sfide con Juve Stabia e Ischia riecheggiano nuovamente anche nel post gara con il Cosenza: «E’ un delitto non aver portato a casa il risultato anche stavolta. Tre pareggi consecutivi, ma avrebbero dovuto essere tre vittorie. Stavolta è mancato un episodio a nostro favore e il rigore che non ci hanno concesso ha del clamoroso. Avevamo fatto gol, Cruciani è stato steso in area al momento del tiro e l’intervento non è stato sanzionato». La disamina si sposta poi al momento della squadra: «Ci mancano almeno dei punti e sinceramente non so perché non li abbiamo. CI manca un po’ di cattiveria sotto porta? Quella purtroppo non sappiamo dove comprarla, altrimenti lo faremmo. Penso comunque che i ragazzi abbiano fatto una grande partita, non è colpa loro se le cose ultimamente non girano bene».
Sulla stessa lunghezza d’onda Amato Ciciretti che ha giocato gli ultimi trenta minuti in condizioni precarie e che quest’anno ha siglato un gol all’Andria. Con i calabresi non è riuscito a ripetersi pur provandoci in un paio di circostanze: «Non è facile restare in campo novanta minuti dopo un infortunio. Per un motivo o per l’altro in questo campionato ho trovato difficoltà, ma giocando le cose miglioreranno. Abbiamo il problema del gol che non è un problema da poco. Dobbiamo solo sperare che passi presto perché sembra una maledizione».
Di Molfetta invece ha spiegato che il cambio a cui è stato soggetto nella ripresa (al suo posto è entrato Mazzeo, ndr) lo accetta senza problemi . «E’ stata una scelta tecnica che devo accettare. Mi sto ambientando in questo torneo che è durissimo e sono amareggiato nel non riuscire a fare di più, ma le cose cambieranno. Prima o poi riusciremo a raccogliere quanto seminiamo».
Corriere dello Sport