A San Siro va in scena il più bel Milan della stagione, complice una Sanpdoria alla seconda sconfitta su due gare della gestione Montella, squadra che sembra far fatica a fare le due fasi di gioco. La formazione di Mihajlovic, etichettata fino ad oggi come compagine dai pochi gol, cala il poker in soli novanta minuti. Prova straordinaria di Niang, autore di una doppietta, e assist-man per la rete di Bonaventura, poi a completare l’opera ci pensa Luiz Adriano che sigla il 4-0 nel finale e che pocoprima aveva sostituito proprio il calciatore francese. Per i liguri, la rete della bandiera che rende meno pesante il passivo, la mette a segno Eder su rigore. I rossoneri così, scavalcano in classifica la Juventus ed il Sassuolo balzando, almeno momentaneamente al 5° posto. Per la Samp una serata storta, sicuramente, ma molti campanelli d’allarme per il tecnico ex viola: la squadra blucerchiata è apparsa priva di identità e nettamente in fase involutiva. Unica azione degna di nota nel primo minuto di gioco, poi il nulla.
Tabellino del match:
Milan (4-4-2): Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Cerci (35′ st Honda), Kucka (8′ st Poli), Montolivo, Bonaventura; Bacca, Niang (29′ st Luiz Adriano). A disp.: Abbiati, Calabria, Zapata, Rodrigo Ely, Mexes, De Sciglio, José Mauri, Nocerino, Suso. All.: Mihajlovic
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri (19′ st Pereira), Silvestre, Regini, Mesbah; Ivan (29′ st Palombo), Fernando, Barreto; Soriano; Eder, Muriel (18′ st Bonazzoli). A disp.: Puggioni, Brignoli, Cassani, Rocca, Christodoulopoulos, Carbonero, Rodriguez, Cassano. All.: Montella
Arbitro: Doveri
Marcatori: 16′ Bonaventura, 38′ rig. Niang, 4′ st Niang, 34′ st Luiz Adriano
Ammoniti: Kucka (M); De Silvestri, Soriano (S)
a cura di Gabriella Calabrese