La sfida – Napoli-Inter è già cominciata: Higuain vs Icardi, ma con il Pipita non c’è partita!
La gara del San Paolo è alle porte, l’ansia sale ed esperti e addetti ai lavori, analizzano, confrontano e stusiano le varie caratteristiche di Napoli ed Inter...Il re dei bomber, mister 2 miliardi, Beppe Savoldi, non poteva non posare la sua attenzione sui protagonisti dell’attacco: Icardi vs Higuain
Beppe Savoldi neppure vorrebbe analizzarlo il duello. «Perché non c’è storia, non c’è gara. È come un peso massimo contro un peso piuma, una sfida impari. Higuain è già tutto, un campione completo; Icardi è un giovane che dovrebbe essere onorato solo all’idea di essere paragonato al Pipita». Per Savoldi, dunque, non c’è storia. «Calma. Sotto il profilo individuale è così. Ma poi tutto dipende dalla capacità che la squadra avrà di creare delle situazioni favorevoli». Napoli-Inter ha il sapore argentino. I due attaccanti simbolo arrivano proprio da lì. «L’Argentina è sempre stata terra florida di goleador ma questa ultima generazione mi sembra davvero straordinaria. Io credo che Higuain abbia i numeri per poter decidere da solo una gara, cosa che invece Icardi non ha. L’interista ha bisogno del sostegno del resto del suo tridente, mentre Gonzalo può anche farne a meno nelle giornate di grazia. Gli ho visto fare delle cose che in Italia, ma anche in Europa, nessuno è capace di fare». Ovvio, che a stupire mister due miliardi non può che essere che il fiuto magico che porta dritto al gol. «Gonzalo ha una calamita: non gli vedi mai fare il tiro sbagliato. Calcia in porta esattamente come deve fare un attaccante. Egoista? Certo, tutti i grandi lo sono. Però quando uno lo vede muoversi, si rende conto che il momento in cui finalizza è certamente quello migliore. Non un passo prima, né un passo dopo». Icardi il giovane ha solo da imparare. «Però anche a me piace la punta nerazzurra. Solo che in questo duello tra bomber è impossibile non rimanere stregati da Gonzalo. Chi segnerà? Credo che per tutti e due non sarà una serata semplice». Lo si legge su Il Mattino