ESCLUSIVA – Francesco Napolitano (pres. Domina): “Contro la Carpisa deve essere solo una giornata di sport. Il movimento femminile? Più fatti e meno parole”

Il presidente della Domina: "Contro il Chieti penalizzati dagli episodi arbitrali"

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Il girone D della serie B femminile fino ad ora è equilibrato e in attesa che alcuni match vengano recuperati, il Chieti e la Roma tentano la fuga per aggiudicarsi il posto in serie A. Tra le compagini che possono dire la loro per i primi posti c’è la Domina Neapolis del presidente Francesco Napolitano sul momento della squadra di Caliulo e sul momento del movimento femminile.

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Domenica la Domina ha perso di misura contro il Chieti, che tipo di match è stato contro la compagine abruzzese? “Senza nulla togliere alla forza del Chieti, ma credo che la Domina sia stata fortemente penalizzata. Sull’1-0 c’è stato annullato un gol nettamente regolare e l’arbitro ha invertito la punizione dove poi loro hanno ottenuto l’1-1. Credo che anche la stessa gara in Abruzzo non siamo stati fortunati a livello di episodi, perciò credo che alla fine non ci siamo sentite inferiore, anzi per lunghi tratti abbiamo fatto meglio della “corazzata” Chieti”.

Quali sono gli obiettivi che il club si è prefissato? “Cercare di migliorare il quinto posto della passata stagione, sappiamo che non è mai facile ripetersi, però credo che a livello tecnico non siamo inferiore alle compagini che sono in serie B. Se escludiamo la gara di Catania, dove non abbiamo giocato il nostro calcio, per il resto abbiamo sempre disputato partite convincenti e perciò sono ottimista”.

Quest’anno avete come allenatore Gigi Caliulo, cosa vi ha spinto a prendere lui come tecnico per la Domina? “Il mister ha una mentalità offensiva e rispetto ai suoi colleghi varia molto il modulo cercando di non dare punti di riferimento alle compagini avversarie. Sono convinto che la squadra farà sempre meglio e non tradirà le attese dell’allenatore”.

A tuo avviso il calcio femminile sta imboccando la strada giusta o siamo ancora lontani dalla risalita del movimento in rosa? “Non voglio essere controcorrente, ma fino ad ora ho sentito solo proclami da parte di tutti, perché io credo che ci vogliono meno parole ma più fatti. Anche la stessa Rossella Sensi, che è la coordinatrice del calcio femminile ha fino ad ora promesso ma non ha ancora mantenuto. C’è un altro aspetto che vorrei sottolineare anche la disparità tra le due categorie, la A e la B, e credo che se si voglia in futuro parlare di collaborazione allora dovremmo da un certo punto di vista avere la stessa unità d’intenti e remare all’unisono, aspetti che fino ora non sto vedendo”.

Domenica si giocherà al “Collana” il derby contro il Napoli calcio femminile, che match ti aspetti in campo e un messaggio per chi verrà a vedere la gara. “La Domina fino ad ora sta dimostrando di non essere inferiore a nessuno, le sfide contro il Chieti lo hanno dimostrato, perciò anche se le azzurre sono una compagine tecnicamente preparata noi ce la giocheremo a viso aperto. Sugli spalti? Spero un esito diverso dal “Denza” della passata stagione, ricordo con grande amarezza che le ragazze sono state insultate dal primo al novantesimo in maniera indegna dai supporters della Carpisa e l’aspetto che mi ha fatto più male è che nessuno della dirigenza si è scusata per l’accaduto. Noi al contrario li avevamo accolti con pasticcini e dolci vari, perciò vorrei vivere una giornata all’insegna dello sport e che sul campo possa essere una splendida partita”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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