Dopo l’assist al Pocho, il Pipita tiene in ansia Napoli, ma l’allarme rientra
Non segna, ma assist per il gol di Lavezzi ed anima: ecco cosa dà Higuain per l’Argentina contro il Brasile, poi, rimedia una botta al piede destro. Il “classico” col Brasile va di scena allo Stadio Monumentale di Buenos Aires, lo stadio del River Plate, la prima squadra del Pipita, 15 gol in 41 partite prima di essere ceduto al Real Madrid. Martino schiera la squadra con un 4-3-3, Higuain fra Di Maria e Lavezzi in attacco. Il gioco dell’Argentina corre sulle fasce, poca la manovra centrale ed il Pipita è costretto a rientrare giocando quasi da trequartista o“falso nueve”. Nel primo tempo è prodigiosa la fuga sulla destra su lancio nello spazio di Di Maria. Gonzalo porta la palla avanti e, guardando la posizione di Lavezzi a centro-area, lo serve di misura per la battuta in gol. Poi, mentre il Brasile prende campo, l’Argentina accentua l’atteggiamento difensivo ed Higuain, arretrato, si batte su ogni pallone, ma quando scatta in avanti non riceve mai il passaggio di ritorno. Si dedica poi al pressing sui centrali brasiliani, poi arriva la sostituzione con Dybala all’81’. Nelle pagelle dei giornali argentini, Higuain risulta
il migliore con Lavezzi e dopo Di Maria. Qualche ora dopo la gara, alla notizia che la botta al piede destro lo costringe ad allenarsi in disparte, nel Napoli ed in città inizia a montare una certa ansia. Pare che il Pipita sia in dubbio per la gara con la Colombia, ma allo stesso tempo che l’Argentina non voglia rinunciare a lui. Dopo un paio d’ore, il tutto si ridimensiona e Napoli tira un respiro di sollievo. Si tratta della classica botta, per la quale si prevede un po’ di riposo a carattere precauzionale. Allarme rientrato, Napoli può riprendere a sognare insieme al suo Pipita. Tratto da Il Mattino
La Redazione