Salvatore Lodi: «Ho incontrato Lorenzo, ecco cosa mi ha detto»

«Frattamaggiore è già in festa per la sfida tra Lodi e Insigne»

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Il fratello e procuratore del centrocampista dell’Udinese,  Salvatore Lodi.

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Anche un derby del cuore nella sfida che andrà in scena domani sera al  San Paolo. Napoli e Udinese si ritroveranno di fronte e tra le fila  degli ospiti ci sarà Francesco Lodi, estroso centrocampista che da metà  settembre è in forza ai friulani. Cuore partenopeo, Francesco è nato a  Napoli e cresciuto a Frattamaggiore come Lorenzo Insigne e tra le  famiglie dei due c’è un legame che va ben oltre lo sport, come spiegato  da Salvatore Lodi, fratello e procuratore dell’ex Empoli (come Sarri),  Catania e Parma che coi bianconeri vanta quest’anno 5 presenze e un gol,  giunto il 25 ottobre contro il Frosinone con il suo marchio di fabbrica,  il calcio di punizione.

 

Napoli-Udinese, una partita particolare per suo fratello…  «È sempre una bella soddisfazione per lui giocare al San Paolo, sarà  una gara diversa dalle altre perché è tifosissimo del Napoli, ma si  comporterà da professionista. Sarà una partita bella sotto tutti i punti  di vista, anche se all’Udinese mancheranno Zapata e forse Di Natale  mentre il Napoli viaggia a gonfie vele. Il pronostico appare scontato,  anche se nel calcio non si sa mai».

Ha sentito Francesco? È emozionato per questa sfida? «L’ho sentito giovedì sera, ma solo per chiedergli se si fosse
trattenuto a Frattamaggiore dopo il match. Mi ha spiegato che tornerà ad  Udine per trascorrere un po’ di tempo con la piccola figlia Sofia. Gli  preparerò un po’ di sfogliatelle e mozzarelle da portare via (ride, ndr)».

Se dovesse segnare esulterà? «Di sicuro darà il massimo per l’Udinese, ma ha già segnato contro il  Napoli e non ha esultato. Se dovesse segnare non esulterà perché ama la  maglia azzurra e soprattutto i tifosi del Napoli come lui».

Prima dell’accordo coi friulani si era parlato di un interessamento del  Napoli che poteva prenderlo a parametro zero essendo svincolato. Quanto  c’è di vero? «Niente di vero, solo voci e da parte sua non c’è nessuna delusione per il mancato trasferimento, in quanto non c’è stato nulla di concreto».

Quella del San Paolo sarà anche la sfida tra Lodi e Insigne, cresciuti a  pochi metri di distanza… «Frattamaggiore è in festa perché si ritroveranno di fronte due ragazzi  cresciuti qui e approdati nel grande calcio. Insigne si sta dimostrando  uno dei calciatori più forti al mondo, da quando è arrivato mister Sarri  mi sembra più brillante, responsabile, decisivo».

Lodi contro Insigne, un derby del cuore azzurro? «Le famiglie Lodi e Insigne si conoscono da una vita, c’è un rapporto
speciale che va oltre lo sport. Loro hanno il negozio di scarpe a cento  metri da casa mia e siamo anche parenti. Ho visto nascere e crescere  Lorenzo, non c’è e non ci potrà mai essere rivalità fra noi. Con Carmine  (il papà dei fratelli Insigne, ndr) abbiamo anche giocato insieme a  calcio essendo noi due classe 1968. Lui era un attaccante ed io un  trequartista. C’è un legame troppo forte, due famiglie amiche da decenni».

Nessuna rivalità, ma qualche sfottò simpatico? «Posso dire che io, Francesco e gli Insigne abbiamo lo stesso
parrucchiere e qualche giorno fa mi sono ritrovato lì con Lorenzo, con  lui c’erano anche Hysaj e Valdifiori. Qualche sfottò simpatico c’è  stato. Io dicevo che un gol l’avrebbe fatto Francesco, loro dicevano che  allora ne avrebbero segnati almeno due. È stato un bel siparietto, ora  vinca il migliore».

Fonte: Il Roma

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