Bari-Salernitana, ecco le decisioni di Torrente
Alessandro Bernardini ha sostenuto ieri pomeriggio il primo allenamento con i suoi nuovi compagni al campo Volpe. Nella lista degli over prende il posto che sembrava destinato a Nalini. Bernardini, che in mattinata si era sottoposto alle visite mediche, ha firmato un contratto annuale con opzione per l’eventuale rinnovo. «Ringrazio innanzitutto Lotito e Mezzaroma, che mi hanno dato la possibilità – ha commentato il neo difensore della Salernitana – di approdare in una piazza importante come Salerno. Per me è la fine di un incubo. Ho vissuto mesi di grande angoscia. Essere chiamato in causa su cose e fatti che non fanno parte dell’educazione che mi hanno dato i miei genitori ti segna profondamente. Ma è altrettanto vero che esiste sempre una giustizia, che ha fatto emergere le mie qualità morali e umane. Da oggi questa nefasta vicenda rappresenta per me soltanto un brutto ricordo e non vedo l’ora di dare il mio contributo alla Salernitana, una società che ho sempre stimato, seppure a distanza, per calore e passione». Bernardini fa riferimento all’inchiesta “I treni del gol”, che lo ha coinvolto in merito alla gara Catania-Livorno. Entro un mese dovrebbero arrivare i deferimenti, ma Bernardini ed il suo avvocato sono ottimisti.
LISTA. Intanto il direttore sportivo Fabiani ha cercato per tutta la serata di trovare subito un posto a Bernardini nella lista degli over. In un primo momento sembrava che la lista fosse già completa per l’inserimento nella stessa di Nalini. Se così fosse stato, per inserire Bernardini la Salernitana avrebbe dovuto rescindere il contratto con uno dei tesserati. Ma poco dopo le ventuno è arrivato il colpo di scena: Andrea Nalini, il cui rientro sembrava imminente (la condropatia sembrava essere ormai soltanto un lontano ricordo), ha bisogno di sottoporsi ad ulteriori terapie a Bologna. Dunque, Bernardini entra in lista al suo posto. O meglio: occupando l’ultimo posto disponibile. Se Nalini fosse rimasto in lista, la Salernitana avrebbe provato a risolvere l’accordo con Trevisan. Naturalmente per ora il club granata non potrà contare su Andrea Nalini, le cui caratteristiche di tornante avrebbero fatto molto comodo a Torrente. Il calvario dell’ex Virtus Vecomp Verona, quindi, continua.
CONDIZIONI. L’obiettivo di Angelo Fabiani è stato, per tutta la giornata di ieri, quello di consentire a Torrente di inserire Bernardini nell’elenco dei convocati per la gara di domani sera a Bari. Ora tocca al tecnico, perché il giocatore è a tutti gli effetti convocabile. Le condizioni atletiche del centrale sono discrete anche se l’ex Livorno, essendosi allenato fino a qualche giorno fa con un preparatore personale e non giocando una partita da mesi, non ha i novanta minuti nelle gambe. Tuttavia una squarcio di gara, magari l’ultimo quarto d’ora, potrebbe anche farlo al San Nicola. Del resto l’obiettivo di Fabiani era quello di dare, per ora, soltanto un’alternativa al tecnico granata in caso di ulteriori infortuni o sanzioni disciplinari.
FORMAZIONE. Torrente ha infatti gli uomini contati, soprattutto in difesa. Contro il Bari non potrà disporre di Schiavi, Trevisan e Lanzaro, tre dei quattro centrali in organico. Di qui la necessità di tesserare ma anche di rendere immediatamente disponibile Bernardini, considerato che al momento l’unico centrale di ruolo è Alan Empereur e che domani al San Nicola toccherà a Michele Franco affiancare l’ex viola. L’intenzione di Torrente è schierare la squadra col 4-3-1-2, con Colombo e Rossi esterni, la linea mediana composta da Moro, Pestrin e Odjer, in avanti Coda e Gabionetta. Ma non è da escludere il 3-5-2, con Pestrin arretrato in difesa, Moro in cabina di regia, Odjer e Sciaudone interni, Colombo e Rossi esterni, Coda e Gabionetta in attacco.
Corriere dello Sport