Alessandro Tullio – “I Borbone son tornati”

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ReinaE’ un Napoli che inizia a far paura anche quando pareggia su un campo difficile nel quale il gemellaggio è solo una cornice che inganna chiunque pensi che sia possa essere facile. Sale a 13 il numero di partite senza sconfitta di un squadra che da Dimaro ha Dimaro allenamento pomeridiano 16 luglio (3)compiuto passi miracolosi andando oltre i propri limiti. Il lavoro di Sarri è prezioso perchè ha saputo lavorare sui limiti evidenti di una squadra che è equilibrata e di conseguenza riesce a muoversi meglio in ogni zona del campo. E’ un lavoro che parte da lontano ad iniziare da una campagna acquisti indovinata. Perfetto l’inserimento di Hisaj a destra che ha dato equilibri difensivi mai davvero raggiunti lo scorso anno e decisivo l’inserimento di Allan che ha dato corsa , qualità ed inserimenti ad un reparto che lo scorso anno si preoccupava ( con un uomo in meno) di dare quell’equilibrio da sempre ricercato e quasi mai visto ad una squadra che si allungava e faceva fatica a rimanere corta e compatta. L’attacco a tre fa il resto consumando lungo il terreno verde corsa a beneficio dell’ampiezza e di giocate strette a ridosso del limite dell’area che esaltano gli Insigne, i Mertens ed i Callejon a beneficio di un “nuovo” Higuain nel fisico e nello spirito. Capitolo a parte per Gabbiadini che troverà Mago Higuainminuti e goal nell’arco di una stagione che vede un Napoli impegnato in un tour europeo che darà avrà bisogno di tutti i suoi interpreti. E’ una squadra, quella azzurra, che subisce poco e segna tanto e che non da mai l’impressione di soffrire l’avversario anche quando corsa e lucidità vengono meno. Il punto di Genova conferma la forza di questo Napoli e non lo ridimensiona, parere condiviso da quasi tutta la critica. Reina davanti ad una difesa nuova nei movimenti e nella lettura di reparto aggiunge personalità e carisma. Fuori e dentro lo spogliatoio. Un rinnovato Koulibaly aiuta un Albiol nelle uscite difensive e Ghoulam è didatticamente allineato ai compagni di reparto. E’ tornato il Napoli che rischia di farti male al di là di come lo si affronta. Pericoloso affrontarlo a viso aperto perchè negli spazi è devastante e non è consigliato affrontarlo a campo chiuso champions-league41perchè la varietà di soluzioni offensive può mortificare il più attento degli avversari. E’ un Napoli che cresce in un campionato che vede alternarsi in classifica la cinica Inter , la bella Fiorentina e la consolidata anche se monocorde Roma di Garcia in attesa della Juventus che ancora non si dichiara fuori dai giochi. Un campionato che si rivela ad inizio di novembre un libro aperto perchè infinite possono essere le variabili che ne possono condizionare ogni esito. Una sola è la certezza, il Napoli è solido e forte, grintoso e didatticamente ancora più preparato rispetto agli altri anni. Qualcosa manca in panchina quando a metà campo gli uomini chiave perdono lucidità e smalto. La speranza è gennaio, l’attenzione è alla prossima gara in questo campionato che sembra aspettare il suo vero padrone.

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La foto è di proprietà di Emozionapoli, non usabile senza autorizzazione

A cura di Alessandro Tullio

 

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