Casertana-Benevento 2-1
CASERTANA (3-5-2): Gragnaniello 6,5; D’Alterio 6 Idda 6,5 Murolo 5; Mangiacasale 6,5 (24′ st Finizio 6) Agyei 6,5 Capodaglio 6,5 Mancosu 6,5 Tito 6,5; Negro 7,5 (41′ st Pezzella sv) Alfageme sv (8′ pt De Angelis 6). A disp.: Maiellaro, Gala, Guglielmo, Kuseta, De Marco, Ciotola, Varsi, De Filippo. All.: Romaniello.
BENEVENTO (3-4-3): Gori 5,5; Padella 5,5 (15′ st Troiani 6) Lucioni 6 Mucciante 5,5; Melara 5,5 De Falco 4,5 Del Pinto 6 Mazzarani 5,5; Mazzeo 5,5 (15′ st Ciciretti 6) Marotta 6,5 Campagnacci 6 (29′ st Som sv). A disp.: Piscitelli, Porcaro, Bonifazi, Cissè, Di Molfetta, Mattera, Bianco, Pezzi, Cruciani. All.: Cassia (Auteri squal.).
Arbitro: Tardino di Milano.
Guardalinee: Bresmes e Semperboni.
Marcatori: 33′ pt Negro (C), 45′ pt Marotta (B), 2′ st Negro (C).
Espulsi: 6′ st De Falco (B), 25′ st Murolo (C) entrambi per doppia ammonizione.
Ammoniti: Lucioni (B), Del Pinto (B), Idda (C), D’Alterio (C), Ciciretti (B).
Note: spettatori 4000 circa, di cui 400 ospiti (incasso non comunicato). Angoli 5-1 per il Benevento. Recupero, pt 2′, st 4′.
Un destro micidiale in apertura di ripresa di Negro decide il derby campano dei tanti ex. E’ una Casertana di ferro che non soffre di vertigini e mette a nudo i difetti di un Benevento abulico, privo di idee e sostenuto da qualche giocata individuale. Ragionano poco i sanniti nel momento clou di una partita tesa con qualche cartellino di troppo. Romaniello non rinuncia al 3-5-2. Mancosu è l’unico dei centrocampisti con libertà di azione dietro il tandem offensivo Alfageme-Negro. Il primo, però, dopo 8’ deve uscire per una sospetta contrattura al flessore. Al suo posto Gianluca De Angelis. Auteri, costretto a saltare per la seconda volta di fila l’esterna al “Pinto” (era squalificato anche l’anno scorso sulla panchina del Matera), rinuncia agli ex Bianco, Cruciani, Cissè e Cruciani. A supporto di Marotta in avanti Mazzeo a destra e Campagnacci a sinistra.
Gli ospiti soffrono l’aggressività dei rossoblù in mediana. La Casertana è corta, aggredisce e cerca di ripartire. Al 5’, però, il break di Mucciante spaventa Gragnaniello attento sul sinistro del centrale. Mancosu agisce alle spalle dei mediani ospiti e al 7’ risponde dal limite: tiro fuori. I locali insistono e al 20’ Capodaglio col destro non sorprende Gori. Insiste la Casertana, soprattutto sulle corsie laterali con Mangiacasale, recuperato dopo una distorsione alla caviglia, e Tito che tengono in apprensione rispettivamente Melara e Mazzarani. Non punge il Benevento che alla mezz’ora rischia sulla girata imprecisa di Negro. Il vantaggio è rimandato di tre minuti. Tito sfonda sulla corsia mancina. Melara non chiude e Mucciante è in ritardo su Negro abile ad insaccare sottomisura. Gli ospiti si scuotono e, dopo un tentativo sballato di Mazzarani, pareggiano prima del riposo. Nell’unico affondo di giornata, Campagnacci da sinistra lascia partire un preciso traversone. Marotta, a coronamento di una prima parte di gran sacrificio, anticipa Murolo e Tito, e con una precisa deviazione aerea beffa Gragnaniello che dopo 315′ perde l’imbattibilità.
Secondo tempo. La Casertana, però, non si scompone e riparte ad inizio ripresa. Al 2’ De Angelis per Negro: stop e destro secco nel sette. Ritorna l’entusiasmo tra i tifosi casertani rivali e solidali col popolo sannita colpito dalla recente alluvione. Il Benevento s’innervosisce. De Falco in tre minuti rimedia due gialli ingenui e lascia i suoi in dieci al 5′. Agyei, al 10’, prova la palombella dalla distanza, senza gloria. Auteri inserisce Troiani e Ciciretti, quest’ultimo al 25′ soffia palla a Murolo costretto a stenderlo: secondo giallo e rosso. Potrebbe osare il Benevento, ma al 32′ Agyei impegna severamente Gori. La risposta giallorossa è affidata a Melara che sfiora l’incrocio. Al 45′ Gragnaniello annulla il colpo ravvicinato di Marotta dando il via alla meritata festa casertana.
Corriere dello Sport