Niente Spasmex, ma pizzette per curare i mal di pancia
Dettagli assai marginali, però Genova per loro, per Gabbiadini, Insigne e Mertens (in ordine alfabetico, non s’arrabbi nessuno), è l’occasione per lanciare una secchiata d’acqua sul fuocherello che si è acceso al San Paolo mercoledì sera. In fondo si sa, anche le formiche, nel loro piccolo, si inc…, si infuriano, e Lorenzino Insigne ha preso a prestito lo slogan. Per ricomporre la faccenda, gli è bastato ripresentarsi a Castel Volturno con le pizzette: un modo chiarissimo per scusarsi a bassa voce. Ci vorrebbe uno psicologo per intrufolarsi invece nel tormento di Mertens: non gli va giù essere considerato il primo cambio, o gli è risultata indigesta la reazione di Insigne? Gabbiadini invece tace di suo, in compenso parla o ritwitta il suo procuratore. A Marassi, dunque il Napoli ci arriva dopo aver rimosso le sue tre spine nel fianco d’una nottata nella quale aveva appena dato dimostrazione autorevole del proprio calcio. Si ricomincia da dove s’è finito, perché in campo ne vanno sempre undici. Pure ad Halloween… Lo si legge su Il Corriere dello Sport
La Redazione